“Questa generazione deve capire la differenza tra eroe positivo ed eroe negativo”
Pellicola che si presenta come la biografia di uno dei personaggi allo stesso tempo più eminenti e controversi della storia degli USA, ovvero J. Edgar Hoover, colui che praticamente da zero costruì l’FBI e la portò ai livelli di efficienza che tutti conosciamo.
Il film inizia con Hoover già anziano, che rivive i suoi 50 anni di carriera all’interno del Federal Bureau of Infestigation, mostrandoci un pezzo di storia americana e mondiale, visto attraverso gli occhi di un uomo che con ogni mezzo contribuì alla sicurezza del suo paese ed a mantenere l’ordine pubblico sino a convertirsi in eroe nazionale. La trama però mette a fuoco anche l’altra faccia di J. Edgar, i suoi molti e scottanti segreti ed i suoi modi esageratamente ferrei che sfociarono spesso in azioni che lo portarono nel mirino di gravi accuse di violazione dei diritti civili.
L’aspetto migliore dell’opera è sicuramente il cast: Naomi Watts e Judy Dench sono attrici che non hanno bisogno di presentazioni, e Di Caprio sfodera probabilmente la miglior interpretazione della sua carriera (se non vincerà l’Oscar sto giro può giusto spararsi un colpo!), però a mio avviso la regia di Eastwood in questo caso è poco più che sufficiente, sicuramente non ai livelli di capolavori come Mistyc River, Invictus, Hereafter, Million Dollar Baby e Gran Torino. Per carità il film è ben fatto però a tratti la narrazione risulta abbastanza monotona ed un pizzico confusionaria. Nonostante ciò l’ultima fatica di Clint rimane interessantissima visti i contenuti, vale la pena spendere 2 ore abbondanti per visionarlo, soprattutto se siete fan delle grandi biografie. Ultimo consiglio: in lingua originale potrete senz’altro apprezzare maggiormente la prestazione al limite della perfezione del bel Leonardo. Buona visione!!