La Passione di Cristo

"The Passion of the Christ" - Mel Gibson, 2004


Voto medio: 4,20
(5 voti totali)

Film consigliato

da

DURATA: 127 minuti
GENERE: Biblico, Biografico, Drammatico
CAST: James Caviezel, Maia Morgenstern, Monica Bellucci, Rosalinda Celentano.

“In verità ti dico: oggi sarai con me in Paradiso.”

Interamente girato in Italia “The Passion of the Christ” ha indignato buona parte della critica, che lo ha attaccato definendolo esageratamente violento e perfino antisemita. Sicuramente questo azzardato lungometraggio di Mel Gibson non può lasciarvi indifferenti qualunque sia il vostro credo religioso. Non mi soffermo troppo sulla trama in quanto suppongo che tutti la conosciate: vengono riprodotte le ultime ore della vita di Gesù di Nazaret (un Jim Caviezel strepitoso) dalla sua cattura fino alla crocefissione e conseguente resurrezione. Il tutto narrato con un realismo impressionante, eccessivo, fomentato dal fatto che gli attori (tra i quali spiccano moltissimi italiani) recitano in latino e aramaico, lingue parlate in Palestina a quel tempo (il film è sottotitolato nelle varie lingue moderne). Risalta il modo in cui ci vengono letteralmente sbattute in faccia le atrocità subite dal Cristo dopo il processo presso il Sinedrio e mentre trasporta la croce.

Ma non è solo la cruda violenza che colpisce; personalmente ritengo che il regista riesca a coinvolgere anche lo spettatore più agnostico, facendoci vivere sulla nostra pelle una vicenda che non è solo quella del Messia della religione Cattolica, ma anche quella di un uomo in carne ed ossa, che cade, soffre e si dispera, sotto lo sguardo della madre che, seppur consapevole del sacrificio del figlio, si distrugge impotente di fronte a cotanto spettacolo.

Validissime la fotografia e la colonna sonora, e azzeccata la scelta di alternare la narrazione cronologica dei fatti con flashback che contribuiscono ancora di più a farci penetrare nella storia. Insomma un gran film, in molti aspetti unico nel suo genere, certamente toccante e non da prendere alla leggera. Vi consiglio, se non l’avete già fatto, di visionarlo, liberandovi prima però da qualsiasi tipo di pregiudizio. Vi emozionerà, vi turberà e susciterà tanti altri sentimenti… Vi lascerà qualcosa!