“Hock, sei il mio miglior amico.”
“A spasso con Daisy” presenta la storia di una donna anziana borghese, ebrea e burbera di carattere che in seguito a continui incidenti con la sua Hudson nuova di zecca è costretta dal figlio ad assumere al suo servizio un autista di colore e dotato di grande saggezza. La convivenza tra i due personaggi sarà molto lunga, l’autista accompagnerà la sua testarda datrice di lavoro per tutta la sua vecchiaia.
La presenza dell’uomo sarà preziosa per l’anziana donna, colmerà le sue mancanze, le sue perdite tanto da renderla più duttile e affettuosa nei suoi confronti. Nel corso del film viene anche introdotto un altro argomento di notevole portata, quello del razzismo negli Stati Uniti e del discorso di Martin Luther King. Il film nasce dalla pièce teatrale di Alfred Uhry, vincitore del premio Pulitzer. Il film ha ricevuto nove nomination agli oscar e ne ha vinti ben quattro: film, attrice protagonista (la ben ottantenne Jessica Tandy), sceneggiatura e trucco per il nostro Manlio Rocchetti.