Babel

Babel - Alejandro González Iñárritu, 2006


Voto medio: 3,25
(12 voti totali)

Film consigliato

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DURATA: 142 minuti
GENERE: Drammatico
CAST: Brad Pitt, Gael García Bernal, Cate Blanchett, Adriana Barraza, Rinko Kikuchi.

“In principio a tutte le genti, di tutte le parti del mondo, il Signore diede un unico idioma. Per loro, nulla di quello che si proponevano era irrealizzabile”

Premiato al festival di Cannes nel 2006, frutto del talento del grandissimo regista messicano González Iñarritu. Il film va a chiudere la “trilogia sulla morte” che include anche i due capolavori 21 Grammi e Amores Perros. A dire il vero questa pellicola, seppur validissima soprattutto dal punto di vista della regia e del montaggio, sembra essere un gradino appena sotto rispetto ai suoi due precedenti lungometraggi.

Come già siamo abituati quando siamo di fronte ad un’opera di Iñarritu, non assistiamo ad uno svolgere dei fatti regolare e cronologicamente lineare ma veniamo catapultati nel pieno della narrazione filmica ed immediatamente foraggiati con pezzi di un grande puzzle che possiamo gradualmente ricomporre col trascorrere dei minuti.

Anzi, in questo caso, non è una sola la storia ma ci sono ben quattro vicende distinte che si svolgono ai quattro capi del mondo, e che hanno per protagonisti persone estremamente differenti fra loro per cultura, lingua, estrazione sociale e modo di affrontare la vita, ma tutte in qualche modo collegate da un filo sottile. Una specie di karma, di caos nel quale si intravede un ordine forse non bello ma giusto, in cui ad ogni azione mal ponderata corrisponde una conseguenza spesso tragica.  Il suggerente titolo, Babel, ci rimanda al mito della Torre e delle diverse lingue come ostacolo e fonte di diversità; una diversità che forse può essere appianata solo dal potere unificatore del dolore, dal disagio e dalla sofferenza che accomuna tutti i personaggi della pellicola.
Come sempre quando si tratta di questo regista, il cerchio si chiude ed alla fine del film si percepisce un certo senso di compiutezza, quasi di giustizia… Sperimentate voi stessi e non dimenticatevi di lasciarci un commento! Da segnalare infine la colonna sonora davvero clamorosa e vincitrice del premio Oscar.