“Sapessi quanto poco so delle cose importanti…”
Adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di André Aciman, Chiamami col tuo nome è un film che di primo impatto non mi è piaciuto molto. Ma devo dire che, riguardandolo, si riesce a vedere la bellezza di questa storia ambientata nell’estate del 1983 a Crema. Questa recensione spero possa “aprirvi gli occhi” prima di partire con la visione, in modo da farvi notare tutte le gradevoli sfumature appartenenti alla regia del film.
Partendo dalla trama, questa pellicola apparentemente parla della storia d’amore tra il giovane Elio, sensibile e fragile ragazzo in vacanza con i genitori, e Oliver, veniticinquenne studente in visita al padre di Elio, suo tutor per il Dottorato che sta conseguendo. Ma è di più. O meglio, è qualcosa di differente. Posso affermare, dal mio punto di vista, che è più una storia sulla formazione sentimentale del ragazzo, sulla sua prima vera cotta e sulla sperimentazione di quanto l’amore possa far male. Se no che differenza ci sarebbe da “Un’Ottima Annata – A Good Year”, film del 2006 ad opera di Ridley Scott? Se state cercando “solo” un film romantico ambientato in campagna, guardate quest’ultimo. Non lo denigro, anzi, ma “Call me by your name” è, appunto, di più.
Luca Guadagnino, il regista, è quello che fa la differenza: non me ne intendo di cinema classico o omaggi agli autori del passato, sia chiaro. Ma alla seconda visione ho potuto notare l’impronta stilistica del nostro connazionale dietro la macchina da presa. Tutti i paesaggi, i luoghi, i personaggi e le scene in generale sono parte integrante della storia e costituiscono un’armonia di corpi e spazi che risultano un piacere per gli occhi. Nulla è lasciato al caso, partendo dalla scelta delle location. La villa che ospita gran parte della trama è da incanto, sebbene ne conosciamo solo alcuni e limitati ambienti; l’estate in Pianura Padana fa il resto. Il tocco finale: le canzoni all’interno del film, specialmente due composte da Sufjan Stevens (più un riadattamento) che probabilmente potranno valergli un Oscar. Chissà se la pellicola si porterà a casa altri premi (3 candidature ai Golden Globes e 4 agli Oscar, comunque, se le è portate a casa, più svariati premi internazionali)…