“Se corri come un fulmine, ti schianti come un tuono.”
Se qualcuno avesse per caso avuto dubbi sulle qualità di Derek Cianfrance dietro la macchina da presa e come sceneggiatore, pur avendo visto ed apprezzato “Blue Valentine”, credo che dopo questo film possa essersi levato ogni scrupolo. Tralasciando per un attimo i due incredibili attori protagonisti, ormai confermatissimi mostri sacri dell’arte della recitazione, il mio primo plauso va appunto al regista.
Una storia inaspettata, dai risvolti drammatici, reali, umani: uno scapestrato acrobata della motocicletta che si assume le proprie responsabilità di padre ed è disposto a tutto per il neonato figlioletto; un novello poliziotto dai saldi principi morali improvvisamente sotto le luci della ribalta ed esposto al mondo del torbidume in divisa; le storie che si incrociano e si continuano a vicenda, protraendosi fino alle vite dei loro figli… Fidatevi. La trama è molto originale ed interessante, la stesura innovativa, la suspense assicurata. Come già in “Blue Valentine” poi, ci troviamo di fronte ad una realtà senza fronzoli. I “buoni” non sono tutti e del tutto buoni, idem i “cattivi”… come nella vita vera, d’altronde. Così come non sempre c’è un lieto fine per tutti, dipende solo dai punti di vista.
I protagonisti: Ryan Gosling e Bradley Cooper. Serve per caso aggiungere altro?