Departures

おくりびと, Okuribito - Yōjirō Takita, 2008


Voto medio: 3,86
(7 voti totali)

Film consigliato

da

DURATA: 130 minuti
GENERE: Drammatico
CAST: Masahiro Motoki, Ryoko Hirosue, Tsutomu Yamazaki, Kazuko Yoshiyuki, Takashi Sasano.

“Nell’antichità, quando gli uomini non avevano la scrittura, per comunicare, cercavano un sasso la cui forma esprimesse i loro sentimenti e lo inviavano all’altra persona. Chi lo riceveva, dalla sensazione al tatto e dal peso capiva i sentimenti di chi l’aveva inviato.”

Meritatissimo Academy Award come miglior film straniero nell’edizione 2009 per questo lungometraggio giapponese del regista Yōjirō Takita. Nella pellicola ci viene raccontata la storia di Daigo Kobayashi, appassionato però mediocre violoncellista che, improvvisamente, rimane disoccupato a causa dell’inaspettato scioglimento della sua orchestra. Daigo decide dunque di ritornare, insieme alla fedele moglie Mika, alla città natale, in cerca di miglior fortuna e soprattutto di un nuovo impiego. Per equivoco s’imbatterà in un’agenzia specializzata nelle cerimonie tradizionali giapponesi di preparazione dei cadaveri. In poche parole, pulire i corpi dei defunti, vestirli, truccarli, il tutto per “inviarli” alla loro prossima vita nel miglior modo possibile. Nonostante un primo momento d’incertezza e rifiuto nei confronti di una professione così sgradevole e imbarazzante, Daigo non solo accetterà il lavoro, ma scoprendo e impratichendosi in questo macabro rituale, riuscirà anche a dare finalmente un senso alla sua esistenza.

Pellicola che definirei pittoresca, difficile da catalogare: spesso commovente e profonda, ma allo stesso tempo marcata da una sottile comicità, e finemente accompagnata da un’elegante colonna sonora.

Tutti questi sono gli ingredienti principali che, saggiamente mischiati, hanno conferito a questo film un sorprendente e meritato successo a livello internazionale.