“Non vinci con la violenza, vinci quando mantieni alta la tua dignità.”
Basato sulla storia vera di Don Shirley, virtuoso del pianoforte, e sul sua viaggio in tournee attraverso il sud degli USA durante gli anni ’60, il film cerca di rendere omaggio al suo genio e coraggio come uomo di colore che cerca di librarsi al di sopra della bruttezza dei tempi. L’elegante arredamento di casa sua e il suo successo come pianista da concerto ce lo mostrano arrogantemente freddo e solitario, ma la sua vita inizia a cambiare quando assume Tony Lip come autista personale. Con una storia da buttafuori in numerosi locali notturni e con alcuni legami con la mafia di New York, Tony è in assoluto l’antitesi della perfezione di Don, ma il loro rapporto in continua evoluzione fa sì che il film si elevi sopra l’ordinario e diventi magico.
Viggo Mortensen e Mahershala Ali nei ruoli principali sono notevoli; è divertente ed accattivante vederli scartare gli stereotipi e scoprire la loro reciproca umanità. Ciò che mi è piaciuto di più è che il film insegna senza predicare: tutto si svolge attraverso una miriade di momenti naturali tra due grandi attori e un buon cast di supporto. Completano tutto questo una colonna sonora davvero buona, una regia ed una produzione eccellenti ed una trama che regala momenti simpatici senza scadere nel grottesco ma anzi, dosando i sapori e regalando quell’agrodolce equilibrato che ha portato il film a vincere dei Golden Globe ed a 5 nomination agli Oscar 2019. Bella e significativa la tagline promozionale del film: “Tratto da un’amicizia vera.”