“Gli amici tienteli stretti ma i nemici ancora di più. I nemici sono dappertutto. Michael, anche io potrei essere un tuo nemico.”
“Il padrino” è una saga composta da una parte I, una parte II e una parte III. La saga è incentrata sull’ascesa sociale e la decadenza della famiglia Corleone. Il capostipite è Vito Corleone che dai primi atti malavitosi adolescenziali poi diventa il capo della mafia italo-statunitense. Alla sua morte, saranno i suoi figli ed in particolare Michael ad ereditarne l’impero. Quello che emerge dal film è una struttura patriarcale alla base del clan mafioso, tipico delle famiglie dell’Italia Meridionale più di quelle americane. L’originalità della saga sta nella caratterizzazione di una famiglia mafiosa nella sua ambivalenza, costruendo un parallelo tra le azioni violente e illegali e una vita fatta di affetti, amicizie legate all’onore, al rispetto e all’amore spassionato per i figli.
Le donne passano in secondo piano, sono gli uomini a comandare, a dettare regole e a pretendere rispetto; quando le donne si ribelleranno al regime tuttavia, incombe un vuoto nell’animo maschile anche se il capofamiglia va avanti per la sua strada portando in alto i valori in cui crede. È una saga incredibilmente avvincente meritevole di ben 3 premi oscar per il miglior film, la migliore sceneggiatura e il migliore attore protagonista (Marlon Brando).