“Vi capita mai di guardare qualcuno e chiedervi che cosa gli passa per la testa? Be’, io lo so. So cosa passa nella testa di Riley.”
Inside Out è un film della Pixar alquanto originale, che unisce due punti di vista molto differenti: uno immediato e superficiale (soprattutto per i più giovani) ed uno più profondo, che offre spunti di riflessione anche per gli adulti. Due prospettive che combaciano in una visione scorrevole e assolutamente piacevole.
Una trama che a prima vista sembra semplice, ma che in realtà è molto più complicata di quanto si possa pensare. Ci troviamo infatti a seguire la storia di Riley, ragazzina appena trasferitasi in una nuova città, vivendola all’interno del suo cervello. La sua testa infatti è “comandata” da personaggi alquanto strani ed assolutamente eterogenei: Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto. Inutile dire che rappresentano tutte le emozioni dell’essere umano, vero? Un po’ come avveniva in “Esplorando il Corpo Umano”, celeberrima serie di cartoni degli anni ’90.
Come nelle precedenti pellicole la Pixar punta a farci emozionare, riuscendo a farlo soprattutto nei momenti meno scontati. Un film d’animazione che vale la pena essere visto da tutti, grandi e piccini!