È per il cinema quel che Sei personaggi in cerca di autore fu per il teatro. (Morando Morandini)
Conosciuto in vari modi (“Calma, Signori Miei”, “Sherlock Holmes Jr.” o appunto “La Palla nº13”), è una delle commedie più spassose e spericolate di Buster Keaton, mr. faccia di pietra, il rivale, per modo di dire, storico di Charlie Chaplin (ma in buona compagnia con i primi Stanlio e Ollio o Harold Lloyd). Non solo è capace di far morire dalle risate dall’inizio alla fine, seppur nella sua breve durata, ma propone anche delle soluzioni tecniche e degli “effetti speciali” assolutamente surreali per l’epoca.
La storia in breve: Buster Keaton interpreta un proiezionista di un cinema. Dato il tanto libero legge molto e si appssiona così ai libri gialli e di spionaggi. Vuole diventare lui stesso un ispettore, emulare il suo idolo, Sherlock Holmes. Solo che è maldestro come pochi e persino quando risolve un caso, viene accusato di essere lui il ladro! Memorabile cena finale dove conquista una ragazza imitando il protagonista di un film che sta proiettando in sala.
Quasi cent’anni e non sentirli. La celebre sequenza dove entra dentro a un film è stata ripresa da un suo grande fan, Woody Allen, in La rosa purpurea del Cairo. Assolutamente folli invece tutte le peripezie in moto. Keaton è inimitabile!