Lontano Lontano

Lontano Lontano - Gianni Di Gregorio, 2019


Voto medio: 3,29
(42 voti totali)

Film consigliato

DURATA: 90 minuti
GENERE: Commedia
CAST: Ennio Fantastichini, Giorgio Colangeli, Gianni Di Gregorio, Daphne Scoccia, Salih Saadin Khalid.

“Annamo…! Però ‘ndo annamo?”

Lontano lontano è un film vero, un inno alla solidarietà, alla filantropia, alla felicità. Presentato in anteprima mondiale al 37º Torino Film Festival nella sezione “Festa mobile”, Lontano Lontano è un film che ci trasporta in una Roma afosa e soffocante, dove il trio Gianni Di Gregorio (attore e regista incredibile), Ennio Fantastichini e Giorgio Colangeli ci regala una prestazione a dir poco magistrale. Tra i frastuoni del mercato rionale e i silenzi delle pittoresche piazzette di Trastevere, un professore di latino e greco ormai ridotto a campare della sua misera pensione, insieme allo storico amico Attilio, che vive in un seminterrato e non ricorda nemmeno da quanto tempo ha smesso di pagare l’affitto, e Giorgetto, che per sbarcare il lunario si è ridotto a inventarsi restauratore di vecchi mobili e bizzarri oggetti di antiquariato, tutti e tre insoddisfatti di una vita che ruota principalmente attorno al bicchiere di vino del solito bar di Trastevere, realizzano che non è ancora troppo tardi per dare una svolta radicale alla loro vita.

Sotto il saggio e autorevole consiglio del solenne Roberto Herlitzka, le mete più esotiche e incantevoli si presentano agli occhi della combriccola che, tuttavia confusa, insicura e spaventata, sembra paralizzarsi all’idea di partire ogni volta che il piano di fuga si fa più concreto, come se i sampietrini della città eterna li ancorassero saldamente al suolo. Le lezioni di portoghese, i comici appuntamenti in banca, all’INPS, il medico e gli ultimi acquisti saranno concreti preparativi alla partenza o soltanto inutili sforzi vanificati da una passività che li sovrasta?

Il cinema “di quartiere” di Gianni di Gregorio ci tocca da vicino, ci commuove e ci ricorda che forse la vera felicità non è fuggire in una sperduta isola dell’Atlantico, ma soltanto saper guardare con occhi diversi la realtà che ci circonda, imparando ad accorgerci del prossimo.