“Il giorno in cui non si alzò la marea la gente ne fu stupita. E quello stupore lasciò presto spazio a un senso di angoscia.”
Il 5 aprile del 1994 a Windholm, in Germania, scompare l’oceano e con esso tutti i bambini del luogo. Da allora nessuno è mai riuscito a trovare una spiegazione a questo incredibile fenomeno. Micha – interpretato da Max Mauff (Sense8, The Reader, Diaz, Homeland) – è un giovane studente che vorrebbe condurre studi approfonditi ma non gli viene concessa la borsa di studio per realizzarli. Deciderà così di partire ugualmente assieme a Jana, sua ex compagna e collega d’università, per risolvere questo assurdo mistero, ritrovandosi però a dover superare l’ostilità e la frustrazione degli abitanti del villaggio, composto ormai da soli adulti che non sono mai riusciti ad abbandonare il loro passato per andare avanti.
Vincitore del premio del pubblico del 34esimo Film Festival di Torino, il film è il secondo lungometraggio di Sebastian Hilger, il quale dice di aver realizzato questo lavoro per quella generazioni di giovani cui vengono negate le possibilità di realizzare i propri sogni, ed uscirà nelle sale italiane il 21 giugno 2018, con Mariposa Cinematografica e 30 Holding. Dramma fantascientifico cupo in tutto, a partire dalla fotografia, in cui il vuoto lasciato dal mare è lo stesso che avverte lo spettatore. A confrontarsi sono il mondo degli adulti, rassegnato e stanco, con quello dei giovani, tenace, irrequieto e in cerca di risposte; ad emergere è la necessità di affrontare i propri fantasmi per andare avanti, per continuare a condurre un’esistenza che si possa chiamare vita.