“Chi ha i soldi, ha il potere.”
Chris Pratt (interpretato da un sempre valido Joseph Gordon-Levitt) è una promessa dell’hockey su ghiaccio, nonché il ragazzo più popolare del suo liceo. La sua vita spensierata viene però irrimediabilmente compromessa da uno stupido errore di gioventù. Mentre guida a fari spenti di notte, infatti, si schianta con la sua auto contro una macchina agricola. Nell’incidente perdono la vita due suoi amici, mentre lui e la sua bellissima fidanzata rimangono gravemente feriti. Quattro anni dopo la tragedia, Chris si trova incastrato in un’esistenza completamente diversa. A causa dell’incidente soffre di vuoti di memoria, narcolessia e difficoltà gravi nel mettere in sequenza gli eventi. Costantemente martoriato dai sensi di colpa, lavora in una piccola banca come adetto alle pulizie ed abita in un appartamento fatiscente insieme a Lewis, uomo cieco che gli fa da assistente. La sua triste vita potrebbe nuovamente svoltare quando una sera incontra Gary Spargo, suo vecchio compagno di scuola, il quale vorrebbe convincerlo ad aiutarlo a rapinare proprio la banca dove Chris lavora. Questo crimine ben congegnato sarà davvero una occasione di riscatto per lo sfortunato Chris oppure si trasformerà nel secondo grave errore della sua giovane vita?
Dramma psicologico che assume presto i connotati del thriller, senza perdere, però, quell’attenzione all’introspezione del protagonista. Un film sicuramente godibile e che propone alcuni spunti interessanti i quali lo rendono al tempo stesso particolare e facilmente fruibile.