Smoking/No Smoking

Smoking/No Smoking - Alain Resnais, 1993


Voto medio: 4,25
(8 voti totali)

Film consigliato

da

DURATA: 298 minuti
GENERE: Commedia
CAST: Pierre Arditi, Sabine Azéma.

“Siamo in Inghilterra, nel cuore dello Yorkshire, nel paese di Hutton Buscel. Come in tutti i piccoli paesi ci sono una chiesa, un cimitero, un ristorante indiano e la scuola. Ecco il suo direttore: Toby Teasdale…”

Per parlare di questa coppia di film, considerandoli come un’unica produzione, è doveroso fare una importante premessa: il totale dei minuti di visione fa 298, ossia praticamente 5 ore. Non lasciatevi ostacolare da questo scoglio però! Innanzitutto, si tratta di due film “gemelli”, ma non necessariamente da vedere uno dopo l’altro nella stessa occasione (anzi, probabilmente potreste venire assaliti dalla noia, vista la particolarità della trama che tra poco vi esporrò). Poi, la modalità di montaggio e la conseguente sequenzialità di alcuni pezzi, divide letteralmente il film in più parti,  tranquillamente “rimandabili” a momenti successivi. Caldamente consigliata è comunque la visione dei due film in due momenti unici e non frammentati.

La peculiarità di cui accennavo prima è la suddivisione della storia in diramazioni nette e differenti, ossia in più risvolti di trama che si allontanano e terminano in più finali. Per la precisione, vengono individuati dal regista otto momenti in cui le cose sarebbero potute andare diversamente se i protagonisti avessero risposto in altri modi alle situazioni poste loro davanti. Una sorta di precursore del genere “Sliding Doors“, dove però i vari intrecci proseguono non paralleli ciascuno fino al proprio finale, per poi ritornare indietro nella narrazione e proporre una strada alternativa ad una certa scelta fatta. In questo senso, ciascuna storia è anche ben definita all’interno di quattro momenti cronologici ben distinti e alquanto utili ai fini di una miglior comprensione degli accadimenti: ci troviamo il tempo presente, gli accadimenti di 5 giorni dopo, quelli che avverranno dopo 5 settimane (o sarebbero avvenuti se…) e infine le varie conclusioni dopo 5 anni dagli inizi della storia. Come potete intuire, storie complete e ricche, con capo e coda… o meglio: code.

Altra caratteristica di rilevanza enorme in questa trasposizione di una piece teatrale ad opera di Alain Resnais (Hiroshima Mon Amour) è il fatto che sia recitata da due attori soltanto, abilissimi nell’impersonare nove differenti personaggi senza la minima difficoltà: complici nove caratteri completamente dissimili e altrettante esteticitá, senza saperlo sarebbe anche difficile accorgersene.

Ultima cosa, definibile solo a grandi linee, la trama: il tutto è ambientato nei pressi di una scuola di un piccolo sobborgo nello Yorkshire, che vedono protagonisti il direttore della scuola, sua moglie, amici e dipendenti e soprattutto i loro possibili intrecci amorosi. Divertente a tratti, geniale nella formula e nella varietà di potenziali finali, questo film non vi concederà il lusso di preferire un finale ad un altro: tutti finiscono con qualche “ferito” fisico o morale, lasciando un amaro sorriso sulla bocca dello spettatore goloso di cinema d’essai.