“Stefania! Anche se fossi etero me ce avresti portato tu co ‘sta fiatella sull’altra sponda, hai capito?”
“Come non detto” è un film che presenta, sotto forma di commedia, il dramma esistenziale di un ragazzo di 25 anni di nome Mattia nell’ affrontare la sua famiglia e fare outing sulla sua omosessualità. Fa mille prove allo specchio prima di presentarsi a cena e confessare il suo essere gay e far conoscere il suo fidanzato spagnolo Eduard. Il dilemma di Mattia emerge su uno sfondo di personaggi appartenenti alla sfera familiare e delle amicizie che sono delle vere e proprie macchiette, a partire da una nonna che alla veneranda età di 83 anni ha il pallino di trovare lavoro e aspettare la pensione, un padre a cui piacciono le donne in modo quasi morboso, una madre apprensiva, una sorella che parla un romanesco verace in attesa del quarto figlio con la speranza che questa volta sia femmina accompagnata da un marito meccanico che se le promette una crociera con una favolosa SPA se il desiderio del fiocco rosa si avveri.
In più Mattia ha un’ amica a cui è affezionato dal liceo con cui ha condiviso tutte le tappe importanti della sua adolescenza e un amico anche lui gay che di sera fa la drag queen in un locale e di giorno lavora in una lavanderia. Agli amici si accompagnano i nemici, ce n’ è uno in particolare che dai tempi della scuola lo prende in giro in senso omofobico con cui poi avrà una bella rivincita. Alla fine Mattia riuscirà a rivelare la sua scottante verità con nonchalance? E perché il film porta il titolo come la sua omonima colonna sonora: “Come non detto”? Il finale è tutto da scoprire…