Cuori Puri

Cuori Puri - Roberto De Paolis, 2017


Voto medio: 4,36
(59 voti totali)

Film consigliato

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DURATA: 114 minuti
GENERE: Drammatico
CAST: Selene Caramazza, Simone Liberati, Barbora Bobulova, Stefano Fresi, Edoardo Pesce.

“Io voglio rimanere pura…”
“Tu sei pura.”

Una storia d’amore tra due mondi diametralmente distanti, tra le due facce completamente diverse di un’unica medaglia. Questa medaglia parla romanesco e strizza l’occhio alla teoria degli opposti che si attraggono: i protagonisti sono un ragazzo “di strada” ed una giovane diciottenne alle prese con la sua verginità. No, non siamo di fronte ad un remake di Tre Metri Sopra il Cielo (e Dio ce ne scampi) ma ad una profonda ed emozionale pellicola in concorso alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes 2017, orgogliosamente made in Italy.

Opera prima di Roberto De Paolis, Cuori Puri è molto più di quanto sopra ironicamente riportato. È infatti un film che ruota intorno ad un tema d’attualità molto sentito, ossia l’accoglienza verso gli stranieri e la convivenza con essi. Da un lato c’è Stefano, 25enne dal passato turbolento, figlio dell’Italia del precariato e ragazzo con amicizie malfamate, che per tirare a campare fa da guardia ad un parcheggio confinante con un campo Rom; dall’altro c’è Agnese, neo 18enne “succube” di una madre ultra-protettiva ed ultra-cattolica che non lascia respirare la figlia fuori dalla sua campana di vetro. Sebbene lei accetti volentieri questa vita di verginità, canzoni e preghiere, la maturità come donna ben presto farà la sua chiamata: si ritroverà innamorata di un ragazzaccio – che poi così “accio” non è – a fare i conti con i dogmi religiosi materni ed il suo cuore. Un cuore certamente puro con un naturale bisogno di trasgredire, affiancato da un cuore altrettanto puro e con una grande necessità di redenzione.

Nel complesso il film è molto godibile, grazie a dei personaggi ben caratterizzati (e molto credibili) e due interpretazioni da parte degli attori principali (Selene Caramazza e Simone Liberati) alquanto efficaci. Entrambi al debutto su grande schermo come protagonisti, trasmettono più che egregiamente i valori di due anime apparentemente opposte ma buone, in cerca di pace e serenità. Non nascondo una certa insofferenza verso i personaggi di Adele e sua madre (un’altrettanto ottima Barbora Bobulova), frutto di un attento studio ed immedesimazione in ruoli quasi “estremisti”, ben compensati dalle scene di strada e di tensione familiare del giovane uomo. Un film da vedere, che saprà certamente regalare emozioni.