“Non ci resta che imbarcarci in questo viaggio pericoloso…”
Un film emozionante, avvincente e commovente in cui lo stravagante dottor John Dolittle (Robert Downey Jr.) intraprende un viaggio fantastico accompagnato dai suoi amici (e pazienti) animali. Noto veterinario dell’Inghilterra in epoca vittoriana, dopo aver perso la moglie e aver messo da parte qualsiasi possibilità di apertura al mondo esterno, vive isolato nella sua dimora. Gli unici esseri ammessi sono i suoi animali esotici, con i quali riesce a comunicare perfettamente nella loro lingua.
Quando la regina d’Inghilterra si ammala misteriosamente, è costretto a partire per trovare una cura. Sebbene inizialmente riluttante, ad aiutarlo ci sarà un giovane apprendista che gli farà riscoprire la bellezza dei rapporti umani poiché “aiutando gli altri possiamo veramente aiutare noi stessi”. Tra un’avventura rocambolesca e l’altra, riuscirà a portare a termine la missione senza lasciarsi dominare dalla nostalgia per la moglie?
Un film divertente, utopico, dove nessuno è schiavo dei propri limiti e niente è preso troppo sul serio, eccezion fatta per i valori di solidarietà e condivisione delle proprie abilità. Un film da vedere e soprattutto da fare vedere ai più piccoli, dove la messa in discussione e il fallimento sono accettati come parte integrante dell’esperienza e non visti come qualcosa da nascondere o di cui vergognarsi. Questo insegna la ciurma di Dolittle: ognuno di noi vive delle sconfitte ma l’importante è non lasciarsi abbattere, anche quando tutto sembra perduto. Accettarsi e ricominciare dopo il fallimento rende Dolittle meritevole di una riflessione molto più profonda di quanto ci si possa aspettare da un film con animali parlanti.
Per quanto riguarda l’interpretazione, state pur certi che Robert Downey Jr. non vi deluderà: il suo carisma, la mimica facciale e i travestimenti ad hoc lo rendono assolutamente credibile nei panni di un veterinario squinternato. Ottima anche la manipolazione delle immagini tramite grafica digitale: le sembianze e i movimenti degli animali ci immergono in una realtà virtuale che è veramente difficile distinguere da quella concreta.