“E questa cosa che vi preoccupa si è fatta vedere?”
Gli adattamenti cinematografici sono ormai all’ordine del giorno, soprattutto attingendo dai fumetti, americani e non. Così anche Hellboy, il demone Anung Un Rama, nato dalla matita di Mike Mignola, ritorna al cinema con un reboot (ricordiamo i due precedenti lungometraggi di Guillermo Del Toro). A far ripartire la serie (se mai ci saranno sequel) è Neil Marshall, già noto per aver diretto episodi di GoT (i 2 più spettacolari), Westworld, Black Sail, Hannibal…
Non è certo facile dare la propria impronta senza rovinare tutto, partendo da un lavoro magistrale di Mignola e accontentando i fan più accaniti della serie… Ma può essere apprezzato da chi si gusta facilmente un film grottesco, pieno di azione (sanguinolenta, splatter) e con una vena comica che riporta a un piano leggero la vicenda. Se da un lato, infatti, l’elemento infernale, tenebroso, viene tralasciato se non in poche scene, dall’altra si godono 2 ore di azione ed effetti speciali fluidi e tecnicamente precisi (vedere la scena della caccia ai giganti).
Hellboy è interpretato da David Harbour, che abbiamo conosciuto in Stranger Things, mentre la nemica numero uno è la strega Nimue (Milla Jovovich). Entrambi perfetti nel loro ruolo, anche se non c’è mai troppa profondità nella grande sfida che li attende, perché tutto ruota sul filo labile della personalità di Hellboy (che resta un demone in appoggio agli umani per sconfiggere le tenebrose creature). La grande sfida, infatti, si dipana sulle scelte di Hellboy: perché non lasciar perdere gli esseri umani (compreso il padre Trevor Bruttenholm – interpretato da Ian McShane), sposare Nimue e incarnare l’Apocalisse, conquistando e massacrando tutti e tutto? La questione, però, non coinvolge molto; meglio assistere alle risse e alle lotte molto sanguinolente e splatter.
Un film da vedere perché sono 2 ore di intrattenimento senza troppi pensieri. Se siete fan della serie, conoscerete già tutto; se non lo siete, la trama è molto semplice e non serve scervellarsi. Restano appunto azione, effetti speciali perfettamente integrati, sangue e qualche sorriso.
Restate seduti fino alla fine, anche dopo i titoli di coda, perché hanno inserito le solite scene in più. Ovviamente per un seguito, anche se non sappiamo ancora se la partita andrà avanti o bisognerà attendere qualche anno per un nuovo reboot.