“Ho voluto io questa vita, giusto? Giusto?”
Dimenticatevi il Pascal Laugier di Martyrs, quell’horror che miscelava splatter e misticismo, budella e la ricerca di Dio. Dimenticatelo. Laugier è tornato e per la prima volta sbarca in America (più precisamente in Canada, ma siamo li). Produzione molto ricca, cast di un certo peso, e inutile negarlo, si vede che tutto gira meglio. Soprattutto perché questa volta c’è dietro una sceneggiatura decente, che tiene col fiato sospeso grazie a un intrigo poco chiaro e non a una serie di squartamenti feroci.
The Tall Man (titolo originale) ovvero l’uomo alto è una figura malvagia, reale o immaginaria nessuno lo sa, che rapisce i bambini della cittadina mineraria (semi deserta) di Cold Rock. Le famiglie vivono col terrore che un giorno il loro bambino sparisca nel nulla. Lo stesso vale per Julia (Jessica Biel) una dottoressa rimasta vedova, madre di David. E puntualmente, una notte, l’uomo alto viene a fare visita. Cosa si cela dietro tutto questo?
Laugier è furbo. Prende per il naso lo spettatore parecchie volte e ci riesce facilmente perchè trova la sua vittima attaccata allo schermo. Come il miele per le api, è difficile resistere. Se si resiste a un iniziale stordimento, e si aspetta che tutte le tessere vadano al loro posto, si godrà di un ottimo horror- thriller con un formidabile colpo di scena.