Italy in a Day – Un Giorno da Italiani

Italy in a Day - Gabriele Salvatores, 2014


Voto medio: 4,08
(13 voti totali)

Film consigliato

da

DURATA: 75 minuti
GENERE: Documentario
CAST: 627 italiani da 0 a 104 anni.

Tra un po’ di anni quando ci vedranno fare tutto quello che facciamo quotidianamente, nella nostra normalità, diranno “Ma questo era proprio arretrato, ma cosa sta filmando? Ma con cosa si lava i denti? Con lo spazzolino? Ma che cos’è?” E sarà bellissimo per loro rivedere noi che ci filmiamo… questo è un pezzo di storia! È fantastico! Stiamo raccontando un pezzo di storia. Io spero che voi che guardate, vi rendiate conto che se state piangendo è una cosa normalissima, perché noi siamo fantastici. Il mondo è un qualcosa di spettacolare, l’essere umano è incredibile!

Non so spiegarvi bene quanto mi abbia emozionato questo documentario nè perché, ma ciò che mi è rimasto dopo la visione del film è qualcosa di sorprendentemente positivo e piacevole. Ne ho iniziato la visione con scetticismo, ma già dopo pochi minuti non potevo farne a meno: forse poiché frutto di una regia “multipla” e tanto vicina, gli italiani, coordinata da un’unica mente geniale, Gabriele Salvatores.

Ora vi spiego. Nel 2013 è partita una campagna pubblicitaria online che chiedeva a qualunque italiano ne avesse voglia di registrare qualsiasi cosa volesse per raccontare il proprio 26 ottobre 2013. Un giorno come tanti, preso a caso, per poter creare un documento che rimanesse per sempre. Così 44.197 persone diverse hanno avuto l’occasione di improvvisarsi registi per un giorno e poter descrivere le proprie emozioni, i pensieri, le paure… o più semplicemente per filmare le proprie azioni e gli eventi che nella propria storia personale hanno contraddistinto quel sabato qualunque. Il risultato, dopo un’accurata selezione, sono 632 video montati a regola d’arte che mostrano le 24 ore di un’Italia che fa sentire fieri di viverci e di viverla, nonostante tutte le avversità e le problematiche che si pongono sul cammino di ognuno di noi e che anche il film affronta. L’unica trama che vi si può trovare all’interno è quella che ha come protagonista il tempo: da mezzanotte a mezzanotte assistiamo al fluire di esso ed alle azioni che si susseguono al suo interno. Volti ricorrenti, personaggi che appaiono solo un istante, neonati, anziani, coppie, matrimoni, balli, canti… ma anche disperazione, emarginazione, solitudine… Il fulcro della pellicola non sono le persone in quanto tali, ma in quanto Italiane. E l’obiettivo non è certo far risaltare la Nazione, ma mostrare ed imprimere su pellicola semplicemente cosa succede in un dato momento, in un dato luogo ad un campione volontario di popolazione. Ognuno ha qualcosa da dire e ciò che salta fuori unendo tutte le testimonianze è qualcosa di più che un mega video-blog di opinioni: Salvatores ha il grande merito di selezionare momenti significativi nella vita di ciascuno di noi e proporceli nella maniera più emozionante possibile, centrando il bersaglio. Anche le sfaccettature scure e negative sono volte a mostrare il lato positivo della nostra vita: la speranza, il carattere, la forza interiore e la voglia di lottare per la vita stessa. Più che un inno al Bel Paese, lo definirei quindi come un incoraggiamento a sentirsi più Italiani e a godere di questa nazionalità così unica al mondo e così stupenda.