“Forse i tuoi sogni sono in standby per ora…”
David O. Russell riunisce ancora una volta gli elementi principali – Lawrence, Cooper e De Niro – del vincente cast di Il Lato Positivo (che il regista aveva poi diretto anche in American Hustle) per proporci questo melodramma dai toni fiabeschi, liberamente ispirato alla figura di Joy Mangano, inventrice ed imprenditrice newyorkese di enorme successo. In questo caso, il peso del film ricade quasi interamente sulle spalle della splendida Jennifer Lawrence, capace di accaparrarsi il centro dell’attenzione e di sfoderare un’altra interpretazione assolutamente convincente.
La trama: alla fine degli anni ‘80, Joy è una giovane donna che ha dovuto troppo a lungo sacrificare la propria vita e le proprie brillanti doti per riuscire a mandare avanti la sua disastrata famiglia, tra i cui componenti spiccano una madre drogata di soap opera, un ex marito parassita, un padre quanto meno eccentrico ed una sorellastra invidiosa. L’unica a supportarla e a spingerla a seguire la propria indole creativa pare essere la nonna Mimi, e sarà soprattutto grazie alle sue parole profetiche se Joy riuscirà a ritrovare il suo cammino e ad inventare il “Miracle Mop”, ovvero il primo mocio autostrizzante. Tuttavia, la scalata al successo per Joy non sarà così semplice e la strada verso il suo finale felice sarà costellata da non pochi momenti amari che la porteranno spesso sull’orlo di non credere più né alle favole né in se stessa.