“Io vedo un giovanotto con potenzialità che può fare qualcosa di buono nella sua vita.”
Dietro ad una lunga dinastia di sarti, i Kingsman, si cela un gruppo di agenti segreti che lavora ad altissimo grado di riservatezza. Il gruppo di “cavalieri” scelti ha purtroppo subito qualche perdita e deve essere rimpolpato. Per fare ciò ogni membro candida una potenziale spia. Harry Hart (Firth, una lieta conferma anche in questi panni) candiderà Eggsy, il figlio di un ex collega morto per suo errore, nonché giovincello strafottente e tipico ragazzotto cresciuto in strada. Il corso di selezione dei giovani sarà però minacciato da un cattivo (un Samuel L. Jackson spassoso nei panni dello stravagante antagonista) che vorrà accelerare il processo di selezione naturale della razza umana per permettere ai pochi eletti superstiti un’esistenza più agiata. Ad impedirglielo saranno manco a dirlo i paladini della giustizia inglese: i Kingsman!
Un cast ben assortito compone una divertente spy-story dal ritmo incalzante e da una trama assurda ma comunque credibile. Matthew Vaughn dirige alla sua maniera (chiari i riferimenti allo stile di Guy Ritchie) una pellicola irriverente e piacevole, adatta sicuramente a tutta la famiglia nonostante una scena finale un pochino spinta (che dona al prodotto la giusta componente di ignoranza). Siamo quindi di fronte ad un titolo che si prende poco sul serio e che si discosta un pochino dal puro genere di spionaggio, abile mossa per sbancare i botteghini di mezzo mondo.