“HO FAME!!!”
Film musicale ispirato ad un vero musical Off-Broadway (a sua volta tratto da un precedente film del 1960), Little Shop of Horrors è un vero e proprio cult del genere, secondo solo al Rocky Horror Picture Show, a mio avviso. Tanto divertente quanto terrificante, non vi risulterà difficile amare questa miscela di sana irriverenza musicale e crudeltà vegetale (ma non solo). La storia ruota infatti attorno ad Audrey II, strana pianta carnivora ritrovata da Seymour (Rick Moranis) con una forte passione per… il sangue umano! Sempre più grossa e affamata, la “simpatica” pianta saprà però alimentare anche le casse del negozio di fiori dove viene esposta oltre che la fama del suo scopritore. Ma a Seymour interessa solo la bella Audrey, evidentemente… peccato per il suo violento e sadico moroso, un dentista con la passione per la tortura!
La forza del film risiede non solo nella sua trama eccentrica ma nelle performance magnetiche del cast, inclusa quella di Rick Moranis nel ruolo del protagonista Seymour e di Ellen Greene, che interpreta l’innamorata Audrey, la cui dolcezza e vulnerabilità aggiungono profondità al cuore del film. Steve Martin, nel ruolo del dentista sadico Orin Scrivello, offre una delle sue performance più memorabili, un perfetto equilibrio tra terrore e comicità che solo un attore del suo calibro potrebbe realizzare. La vera rivelazione è Audrey II, la pianta parlante con un’appetito insaziabile, resa viva attraverso un lavoro di animatronica che rimane impressionante anche a distanza di anni. La voce di Levi Stubbs aggiunge un ulteriore strato di carisma, rendendo Audrey II non solo il villain della storia ma un personaggio a tutto tondo, capace di sedurre sia i personaggi all’interno della storia che lo spettatore.
La colonna sonora del film, con le sue melodie orecchiabili e i testi arguti, è un tributo all’era d’oro del rock and roll e del doo-wop, con canzoni che non solo avanzano la narrazione ma rimangono impresse nella memoria dello spettatore ben dopo la visione del film. “Suddenly Seymour” e “Feed Me (Git It)” sono solo due esempi di numeri musicali che combinano perfettamente narrazione e melodia, dimostrando la maestria dei compositori Alan Menken e Howard Ashman.
Il giusto mix di demenzialità ed originalità, condite dalle note di una magnifica colonna sonora (da gustare ovviamente in lingua originale, coi sottotitoli) e un po’ di cruenza che non guasta mai. Rimarrà per sempre nella vostra mente, specie quando vi capiterà di vedere una piccola “mangiamosche” o quando il vostro dentista di fiducia calcherà un po’ troppo la mano nella vostra bocca!