“Chiedersi se si è felici è come prendere una scorciatoia verso la depressione.”
Davvero una bella scoperta questo film indipendente scritto e diretto dal californiano Mike Mills. Un comedy drama sconosciuto al grande pubblico ma che non ha lasciato indifferente la critica specializzata, ottenendo diversi consensi tra gli esperti e guadagnandosi una meritatissima nomination agli Oscar per la miglior sceneggiatura originale.
La trama: siamo alla fine degli anni ‘70 a Santa Barbara, California. Dorothea (Annette Bening) è una madre single, ormai non più giovane, che ha trasformato la propria casa in una sorta di pensione. Alle prese con l’educazione del figlio adolescente Jamie, in un periodo di grandi cambiamenti socio-culturali, la donna chiede ad una delle sue ospiti, Abbie, aspirante fotografa che sta cercando di riprendersi da un carcinoma della cervice uterina, e a Julie, la migliore amica di Jamie, di aiutarla nella sua missione. Jamie verrà così iniziato alla vastità e complessità dell’universo femminile da tre “educatrici” che rappresentano tre diverse generazioni di donne del XX secolo, tutte a loro modo spiriti liberi le quali, pur nelle loro differenze e contraddizioni, sapranno aprire gli occhi del ragazzo ed accompagnarlo verso la maturazione.