“…Quel che era per noi l’abbiamo fatto, credimi amore mio, l’abbiamo fatto per sempre…e se servirà alla tua felicita, non esitare un attimo a dimenticare questa donna che ora ti dice, senza traccia di rimpianto, addio… “
Nella Francia della seconda metà dell’800, Hervè Joncour (Michael Pitt) lascia la carriera militare per sposare la bella Hèlén Fouquet (Keira Knightley) e intraprendere la strada del commercio dei bachi da seta. A causa della comparsa della pebrina in Europa, un parassita che abbatte i bachi, Hervè è incaricato di compiere un lungo viaggio diretto in Giappone per acquistare da lì queste importanti risorse per l’ economia del paese. Il Giappone è l’ emblema dell’Ignoto, come territorio, cultura e desiderio di scoprire un nuovo mondo. Qui Hervè perde la testa per una donna del luogo e da quel momento in avanti tornerà dai sui viaggi in Oriente come un uomo diverso, cambiato, col pensiero rivolto a una donna diversa da sua moglie seppur la ami ancora. Sarà una lettera a smuovere il suo mondo interiore e a farlo ritornare sui suoi passi…
Il film è la trasposizione sulla pellicola del libro omonimo di Alessandro Baricco. La sua rappresentazione cinematografica è molto attenta alla descrizione del paesaggio, al dilatarsi delle musiche e alla tessitura della storia ma è lasciato molto a desiderare il mondo interiore e psicologico dei personaggi, particolare che rimane molto in superficie rispetto al testo originario.