“Quella scema incosciente sono io. Tu devi essere quello coi piedi per terra, perché se no è un casino!”
Guido è un ragazzo toscano, serio e buono e appassionato di lingue antiche e di agiografia protocristiana. Egli fa il portiere notturno in un albergo lussuoso ed ogni mattina, tornato a casa, sveglia la propria ragazza, Antonia, portandole la colazione a letto e citandole qualche storia su martiri, eroi e santi. Antonia è il suo opposto, è esuberante, ha una bella parlantina e impreca in continuazione. Lei non vuole sposarsi, per paura che i genitori possano organizzarle un matrimonio stile “Il Padrino”, poiché sono siciliani veraci.
I due amanti cercheranno in tutti i modi ad avere un figlio, passando da un ginecologo all’altro. Le loro strade, forse per la troppa diversità caratteriale, si divideranno. Ma saranno le note delle canzoni della loro storia a riunirli. Commedia davvero divertente che beffeggia in un certo senso i romani. Colonna sonora a cura della stessa “Antonia” del film, molto melodiosa.