“- Avete sentito?
– Cosa?
– Il niente! Niente uccelli, nessun animale… niente!”
Nell’anno 2104 l’astronave Covenant viaggia alla volta del remoto pianeta Origae-6 con il fine di fondare una nuova colonia umana. Durante il tragitto, però, una sorta di tempesta di neutrini causa il risveglio prematuro dell’equipaggio dall’ipersonno nonché la morte del capitano della missione. Una volta riparata la nave, il gruppo intercetta un segnale che sembra provenire da un pianeta sconosciuto molto prossimo alla loro posizione e che presenta condizioni ottimali per la vita, addirittura migliori dell’ancora lontano Origae-6. Chris Oram, il nuovo comandate, decide dunque di cambiare rotta e dirigersi verso l’astro appena scoperto. Purtroppo, ad attenderli troveranno una sorpresa letale, che presto prenderà le sembianze del noto xenomorfo alieno.
Nuovo prequel di Alien e sequel del criticato Prometheus, uscito nel 2012. Se quest’ultimo aveva il merito di spiegare molti dei misteri creati dalla saga originale, Alien: Covenant, invece, sembra limitarsi a riprendere diversi dei temi e delle situazioni già proposti nei precedenti film del fortunato franchise ideato da Ridley Scott e a reimpastarli senza apportare nulla di troppo originale. Detto questo, l’opera è assolutamente godibile, l’azione non manca e gli effetti speciali sono davvero degni nota. La regia di Scott non delude, il cast è di livello e in generale la pellicola, pur nella sua mancanza di innovazione contenutistica e di scrittura, appare anche più quadrata rispetto alla precedente. Insomma, senza dubbio un ottimo film di fantascienza, da vedere con la consapevolezza che le atmosfere horror e la tensione del primo vero Alien sono ormai solo uno sbiadito ricordo offuscato da tinte action e splatter comunque ben miscelate e d’impatto soprattutto visivo.