Borat

Borat: Cultural Learnings of America for Make Benefit Glorious Nation of Kazakhstan - Larry Charles, 2006


Voto medio: 3,55
(113 voti totali)

Film consigliato

da

DURATA: 82 minuti
GENERE: Commedia, Demenziale
CAST: Sacha Baron Cohen, Pamela Anderson, Ken Davitian.

“Questa mia casa. Entri prego. Questo molto mio vicino, Nursultant Tulkabay. Lui è dito in mio buco di culo. E se io compro finestra con sopra vetro, lui deve avere finestra con sopra vetro; io mi faccio gradino, lui deve farsi gradino; io compro radio che svelia… Lui non si può permettere. Grandioso successo!”

Altra grande prova di attore comico per Sasha Baron Cohen! Dopo il sorprendente Ali G, tira fuori dal cilindro un personaggio pazzesco ed inimitabile come Borat: giornalista e reporter per un’emittente televisiva del Kazakistan in cerca di nozioni socio-culturali negli States. In pratica, un volgarissimo “Alice” in missione nel grande “paese delle meraviglie” per apprendere quanto più possibile dal popolo che i Kazaki considerano il migliore al mondo. Considerando il livello di arretratezza che ci viene mostrato all’inizio del film (non vi svelo nulla, ogni particolare è divertente!), il protagonista in terra americana non può che promettere guai: può essere paragonato tranquillamente anche ad un “Tarzan” o ad un uomo delle caverne che si trovano improvvisamente a vivere in una metropoli, con la (molto) abbondante aggiunta di volgarità varie a cui il signor Baron Cohen ci ha già abituato. Ma che non stancano mai se ricercate questo tipo di comicità!

Dire che è una satira politicamente scorretta alla Società americana è poco; l’intera pellicola è totalmente dissacrante nei confronti dell’America per bene. Ma c’è un ulteriore lato interessante della produzione: tutte le scene che vedrete sono interpretate da persone reali in situazioni altrettanto reali! Una sorta di candid camera dietro l’altra, che non vi lascerà sicuramente senza copiose risate! Poi, il suo sequel: Borat – Seguito di film cinema. Consegna di portentosa bustarella a regime americano per beneficio di fu gloriosa nazione di Kazakistan“.