Cannibal Holocaust

Cannibal Holocaust - Ruggero Deodato, 1980


Voto medio: 3,30
(112 voti totali)

Film consigliato

da

DURATA: 91 minuti
GENERE: Avventura, Horror, Splatter
CAST: Luca Barbareschi, Francesca Ciardi, Robert Kermann, Salvatore Basile, Paolo Paoloni.

“Oh santo cielo! È inimmaginabile… è orribile… non riusciamo a capire il perché di questa spietata punizione. Probabilmente è legata a qualche oscuro rito sessuale. Ma noi non possiamo accettare gli aspetti primitivi di questa… giustizia.”

Dal titolo mi aspettavo ‘chissà che’ e infatti ho aspettato un po’ prima di vederlo essendo io una personcina delicata di stomaco. Poi un giorno ti viene quella voglia di sana ignoranza/curiosità e, complice un sabato mattina uggioso, eccomi a fare ricerche su Ruggero Deodato e la sua “trilogia dei cannibali” (‘Ultimo Mondo Cannibale’, ‘Cannibal Holocaust’ e ‘Inferno in Diretta’). Oggi, sull’onda del “Blockbuster” del momento a firma di Eli Roth, ammiratore ispirato del Deodato, mi sento pronto a presentarvi “the original” cannibal movie. Deodato in questo campo è infatti un precursore dello splatter antropofago e in questa pellicola ce ne dà una prova convincente. Non tanto nelle scene di cannibalismo stretto (all’occhio attento poco realistiche) ma nell’atmosfera che crea alternando scene di stupro e di violenza gratuita (ahimè anche su veri animali) e all’utilizzo quasi pionieristico del falso documentario con riprese girate per sembrare amatoriali! Il regista spiegò in un’intervista di come si impegnò al massimo per aumentare il realismo dell’opera addirittura rigando la pellicola per farla sembrare autentica.

Il film si divide in due parti: nella prima, girata normalmente, viene messo in scena il viaggio del professor Harold Monroe alla ricerca di 4 documentaristi scomparsi in Amazzonia mentre giravano un reportage su misteriose tribù cannibali e termina con il ritrovamento delle bobine girate dal cameraman Mark Williams (un incredibile Luca Barbareschi). Al suo rientro a New York, il professore visiona i nastri insieme ai dirigenti di una TV che intende mandare in onda le riprese ma faranno tutti un’interessante scoperta che farà loro cambiare idea! La seconda parte infatti è costituita dal contenuto dei nastri (girati in 16mm) ritrovati nella giungla e mostrati ai dirigenti dell’emittente TV che scoprono cosi un’agghiacciante verità.

Il film ha causato qualche noia giudiziaria al regista che si è addirittura visto accusare dalle autorità italiane di aver usato violenza realmente su alcuni attori (incriminata in particolare la scena della ragazza impalata). Si venne a sapere in seguito che i protagonisti avevano firmato un contratto che li vincolava all’oblio mediatico per l’anno successivo alla fine delle riprese cosa che ha alimentato i timori degli inquirenti sulla loro sorte e ha valso al Deodato il soprannome di “Monsieur Cannibal” tra i cugini d’oltralpe. Inutile dire che il realismo di alcune scene e la momentanea sparizione degli attori hanno giocato un ruolo determinante nell’ingrandire nel mondo il nome di Deodato, il quale a mio parere cosi facendo ha promosso egregiamente la sua pellicola che ha avuto un enorme ma breve successo a causa dei problemi giudiziari! Da non perdere l’eccezionale passaggio nelle sale del 2024!