“L’arroganza dell’uomo è pensare che la natura sia sotto il nostro controllo… e non il contrario.”
Alzi la mano chi è appassionato di film catastrofici coi (e sui) mostri. Uno, due, tre, quattro… un po’ pochini, eh! Beh, devo dire che nemmeno io l’ho alzata. Eppure di questo Godzilla non posso assolutamente parlar male, ha un nonsochè di eccezionale. Sarà che ho avuto la fortuna di vederlo in uno dei migliori cinema d’Europa – roba da sentirsi dentro la pellicola – ma credo che anche sulla propria televisione possa valere la pena guardare questo monster movie, nonostante possa essere un genere che voi non apprezzate.
Prima di tutto perché si tratta di un vero e proprio “mostro sacro” della storia della cinematografia, il celeberrimo lucertolone grande quanto un grattacielo che spaventava i giapponesi di metà secolo scorso (e cade quest’anno il 60° anniversario dell’uscita del primo film). Poi perché gli effetti speciali sono stupefacenti, rendendo pressoché reale qualcosa che non potrà mai esserlo. La morfologia dei mostri su tutti! In terzo luogo, è un film da vedere assolutamente perché non stanca neanche per un minuto, scorrendo fluido senza intoppi e senza lasciare tempo allo spettatore per porsi domande pseudo(fanta)scientifiche sulle dinamiche di svolgimento della vicenda. E poi, c’è un lato nascosto di Godzilla che non vi aspettereste mai!
In conclusione, credo che se ha stupito me – uno che già scansa i film d’azione – possa far colpo su chiunque. Anche se a dire il vero questo film mi ha caricato un sacco già dal trailer… talmente tanto che ho voluto a tutti i costi andarlo a vedere, riuscendo comunque a non deludermi e a farmi ricredere sul genere!