“Lo vuoi un palloncino colorato?”
Questo è uno dei film che mi ha inquietato di più in tutta la mia vita.. Ricordo come fosse ieri quella domenica sera, di ritorno da una cena con la famiglia, quando accendendo la TV era appena iniziato It, e mio fratello a tutti i costi volle vederlo… Io avrò avuto si e no otto anni, e da bravo bambino pieno di paure, ricordo che la visione di un pagliaccio nascosto nella rete fognaria mi traumatizzò parecchio. Andai subito a dormire e cancellai dalla memoria l’inquietante faccione di Pennywise. Fino a questi giorni, nei quali per caso mi sono imbattuto in uno spettacolo di clown che mi han fatto tornare in mente uno dei miei incubi più temuti: mi son fiondato subito in videoteca per noleggiare e godermi questo caposaldo della cinematografia horror.
Chiaramente da adulto questo terrore è sparito, ma senza togliermi un timore “reverenziale” nei confronti di questo adattamento su pellicola del maestro Stephen King. Sul soggetto si va sul sicuro! Angosciante al punto giusto, la storia parla della sparizione di alcuni bambini nella tranquilla cittadina di Derry, nel Maine. Sappiamo che tutto ciò è ad opera di Pennywise, un mostro che si diverte a terrorizzare ed uccidere i ragazzini del paese, assumendo la forma delle loro paure più recondite, oltre a quella da giullare dal naso rosso. E lo sanno anche i sette ragazzini della “banda dei perdenti”, che a distanza di 30 anni si riuniscono per sconfiggere (di nuovo) il mostro, tornato a mietere giovani vittime. Dopo un mega prologo ricco di flashback che raccontano la vicenda presa dal punto di vista del loro personale vissuto, assisteremo al loro ritorno da adulti per eliminare una volta per tutte il loro (e mio) incubo più temuto.