“Ed erano i silenzi più lenti e maledettamente intensi che, il vecchio Alex avesse mai ascoltato…”
Fermi tutti… lasciatemi spiegare… so che non siamo di fronte al film che sconvolgerà l’esistenza di chi non l’ha ancora visto, e so anche che chi l’ha già avuto sottomano non lo considera un caposaldo della cinematografia italiana, ma lasciatemi essere un po’ nostalgico e fatemi spiegare le mie ragioni prima di mandarmi al patibolo.
Innanzitutto facciamo chiarezza sul titolo: Jack frusciante (in realtà John) abbandona i Red Hot Chili Peppers nel 92… questo destabilizza non poco la giovane Bologna di cui fa parte il nostro Alex. Egli, appunto, sarà per un’ora e mezza il nostro eroe: è un giovane liceale degli anni ’90 che si divide tra la musica ed il divertimento, e che probabilmente fino a quel momento avrà pensato ben poco alle donne. Quale momento? Quello in cui incontra Adelaide, (Violante Placido), un incontro folgorante per Alex che lotterà per avere “Aidi” e troverà in essa sostegno in alcuni frangenti drammatici della propria esistenza.
Film poco impegnato e che definirei “casereccio” come un bel piatto di lasagne (non a caso la vicenda si svolge all’ombra della Torre degli Asinelli) decisamente non per tutti… ma assolutamente da trentenni/quarantenni un po’ disperati, che rivivranno con qualche sorriso e magari anche qualche lacrimuccia i tempi ormai andati… Dimenticavo, la pellicola è tratta dal libro omonimo che per tutti sarà sicuramente molto meglio, ma a noi malinconici della VHS poco importa.