“Correttezza politica, mai sentito un esempio migliore di ossimoro.”
Coleman Silk è un anziano preside e professore di lettere classiche, un giorno però la sua carriera viene distrutta da delle accuse di razzismo che gli vengono rivolte dopo aver usato il termine offensivo “zulù” a due ragazzi neri della sua classe che per negligenza non avevano mai iniziato a seguire le sue lezioni. Per discolparsi dall’ accusa rivoltagli contatta un suo ex alunno che nel frattempo è diventato scrittore. Tuttavia a libro terminato Coleman manderà tutto a rotoli perché non attinente ai fatti. Infatti, in seguito emergerà una verità scottante che chiarirà e rivelerà la realtà dei fatti.
Intanto il nostro anziano professore incontra una giovane donna delle pulizie di 34 anni che lo invaghirà tanto da instaurare una relazione basata esclusivamente sul sesso. La sua è una vita che cela tanti buchi nella sfera personale. Coleman proviene da una famiglia di colore e questo lo discriminerà per tutta la vita sia negli affetti che nel lavoro, la sua vera identità però gli si verserà contro, come denuncia di un sistema americano politicamente corretto che in realtà dimostra di avere dei piedi d’ argilla. Inoltre la metafora dell’ “ira funesta del Pelide Achille” corrisponde proprio alla rabbia di quest’ uomo nei confronti di una società governata dall’ ipocrisia.