L’Altro Volto della Speranza

Toivon Tuolla Puolen - Aki Kaurismäki, 2017


Voto medio: 4,04
(26 voti totali)

Film consigliato

da

DURATA: 98 minuti
GENERE: Commedia, Drammatico
CAST: Sherwan Haji, Sakari Kuosmanen, Ilkka Koivula, Janne Hyytiäinen, Nuppu Koivu.

“Tenuto conto degli sviluppi nelle condizioni della sicurezza nella città di Aleppo in Siria, il numero degli atti di violenza e delle relative morti in rapporto all’alto numero di abitanti di quella città, il Ministero degli Affari Esteri ritiene che nella regione suddetta non sia in atto un conflitto tale da rappresentare in alcun modo per i residenti di Aleppo, allo stato attuale, dei seri pericoli alla loro incolumità personale, descritti come danni o lesioni gravi nel paragrafo 88 comma 1 della vigente legge Finlandese sugli stranieri.”

Prima di parlarvi di questa gran bella produzione del maestro Aki Kaurismäki, ci tengo a dirvi che è fondamentale guardarlo in lingua originale. E, a meno che non capiate il Finlandese, è quindi altrettanto fondamentale cercarne la versione sottotitolata. Questo perché, già a partire dal trailer italiano, L’Altro Volto della Speranza sembra in tutto e per tutto una commedia fatta e finita. Non lo è! Il doppiaggio in lingua nostrana e le scelte di distribuzione sono del tutto fuorvianti: rischiate di aspettarvi qualcosa di divertente e rimanerne delusi. Tutti avvisati! 😉

Questo film è assolutamente drammatico, anche se classificabile altrettanto come commedia. Tratta i temi di immigrazione ed asilo politico con un velo di ironia che ogni tanto fa sorridere, sì, ma che il più delle volte fa diventare quel sorriso amaro. Se infatti si pensa a ciò che sta succedendo nella vita reale, non si può certamente ridere. Questo non è un semplice film, è una fotografia di una Finlandia (potrei dire di tutta Europa) che accetta rifugiati e richiedenti asilo ma che poi si dimostra violenta e razzista. L’altro volto della speranza è Wilkström, un commesso viaggiatore che decide di giocarsi tutti i suoi averi ed aprire un ristorante di scarso successo. In questo locale accoglierà e darà lavoro a Khaled, rifugiato Siriano in fuga da Aleppo e dagli orrori che là avvengono. Per la Finlandia però, ad Aleppo non succede nulla di poi così grave. La solidarietà di Wilkström, la sua umanità e generosità aiuteranno il malcapitato a trovare vero asilo nelle mura della “Pinta d’Oro” e carcare così la sorella dispersa.

Un tono malinconico ci accompagna per tutta la visione, sottolineato da qualche superbo intramezzo musicale e da dei colori che sembrano appartenere ad un film di Wes Anderson, così come talvolta il comportamento surreale dei personaggi. Assolutamente consigliata la visione a chi è in cerca di qualcosa di impegnato, ironico e che dia spunti per riflettere.