“Lei (Bianca) non ha mai amato piangersi addosso. Vuole solo sentirsi normale.”
Di una tenerezza e una sensibilità straordinarie, questo film tocca le note più dolci della nostra anima. Lars (Ryan Gosling) è un ragazzo complicato, timido e talmente insicuro da sfiorare quasi il sociopatico che – nella semplicità delle sue azioni e nell’amore che riversa sulla sua bambola Bianca – riesce a farci commuovere in ogni momento: la veste, le parla e se la porta ovunque. Tutta la comunità del piccolo paesino in cui Lars vive impara a conoscere la sua “nuova compagna” e addirittura a inserirla nella quotidianità a tal punto che Bianca diventa una donna quasi vera che sta vicina ai bambini negli ospedali, fa la indossatrice in un negozio, viene invitata ai compleanni. E’ parte integrante della società, ci si affeziona a lei e si dimentica completamente che in realtà era nata come la “bambola del sesso”.
Al limite tra il comico e il commovente, solo chi si avvicina con sensibilità a questo film riesce a comprendere a pieno che per Lars Bianca esiste davvero: non è una amica immaginaria perché ha una sua fisicità ma sicuramente, come ci si aspetta da un buon amico immaginario, rispecchia le insicurezze dell’animo buono, dolce e sensibile di questo ragazzo. A riempirci il cuore di commozione è la scena semplice ma straziante in cui rianima l’orsacchiotto della sua amica e davanti a cui è impossibile rimanere indifferenti.
E’ una storia che ci fa riflettere sulla fragilità ma anche sulla forza dell’animo umano che si trova ad affrontare situazioni difficili dalle quali, è quasi scontato dirlo, si riesce ad uscire solo grazie all’aiuto e all’amore di chi ci circonda.