Tutti vorremmo essere coraggiosi, e pensiamo di esserlo magari. Ma, la verità è che tu non lo sai chi sei finché non ti capita qualcosa, e allora reagisci e basta.
Un film americano girato interamente a Mosca che mette a nudo i comportamenti, le capacità eroiche, spesso latenti, in una situazione estrema in terra straniera. La fantascienza può approfondire questi temi e risultare nello stesso tempo un ottimo intrattenimento per il pubblico. Poi, se a questo aggiungiamo una diversa collocazione degli avvenimenti al di fuori degli Stati Uniti, come District 9, il film diventa inusuale, anomalo, e quando arrivano gli alieni, tutto diventa ancora più anomalo e drammatico.
E’ in questo quadro che s’inseriscono due giovani americani alla volta di Mosca. Poco prima di atterrare le luci dell’aereo si spengono a causa di perturbazioni magnetiche, come lampi che precedono la tempesta, e mettono lo spettatore in allerta. Ben deve vendere il suo esclusivo social network che consente ai giovani di trovare i bar e i locali più in voga nelle città di tutto il mondo. Sean che lo accompagna come socio soffre di un complesso d’inferiorità nei suoi confronti sin dai banchi di scuola. Lo considera più intelligente, geniale e di gran lunga più maturo di lui. Ben non evita di farglielo pesare: anzi… Si sente talmente sicuro di sè che non si accorge delle proprie stupidità, come quella di non avere brevettato il progetto. Infatti giunto a destinazione scopre che il suo software gli è stato rubato e già stato venduto da un uomo d’affari svedese di nome Skyler.
Ben e Sean, per attenuare la delusione, si recano in un locale notturno indicato dal loro social network, ma qui incontrano due americane guidate anche loro dallo stesso programma, e, ironia della sorte, anche l’odiato Skyler. All’improvviso un black out. Tutta la gente del locale si trasferisce fuori, come i quattro ragazzi e Skyler. Tutta la città è al buio. Da un’aurora giallastra piovono sfere luminose ondeggianti. Una di queste atterra vicino ai ragazzi. Un poliziotto di avvicina alla luce, ma viene disintegrato. Si scatena il panico, una fuga collettiva caotica, tra gente che svanisce nel nulla. Un massacro.
I quattro e Skyler riescono a salvarsi nascondendosi nella cantina del locale. Quando ne escono trovano una città spopolata. Gli alieni sono ovunque, ma invisibile. Solo gli apparecchi elettrici li rivelano, accendendosi.
Da questo momento la cinepresa diventa una lente d’ingrandimento su ciò che riusciranno a fare emergere da dentro se stessi. Ci saranno quelli che tireranno fuori debolezze mortali, e chi come Sean saprà reagire, tanto da diventare leader di un gruppo di resistenza russo.