Maestro

Maestro - Bradley Cooper, 2023


Voto medio: 3,05
(37 voti totali)

Film consigliato

da

DURATA: 129 minuti
GENERE: Biografico, Drammatico, Sentimentale
CAST: Bradley Cooper, Carey Mulligan, Matt Bomer, Vincenzo Amato, Maya Hawke (II), Booch O'Connell, Jace Wade, Atika Greene, Tim Rogan, Tom Toland, Jule Johnson, Andrew Youngerman, Adam J. Jackson, Miriam Shor, Alexa Swinton, Sarah Silverman.

“Se l’estate non canta in te, niente canta in te. Se niente canta in te, non puoi fare musica. Fu lei a dirmelo.”

“Maestro”, la pellicola biografica scritta, diretta e interpretata da Bradley Cooper che racconta la vita e la carriera di Leonard Bernstein, nonché la sua complessa relazione con la moglie Felicia Montealegre, si pone come una delle narrazioni più attese e discusse del 2023. Se da una parte il film splende per la sua produzione, la direzione e le interpretazioni – con Carey Mulligan che riceve elogi universali per la sua performance – dall’altra, suscita perplessità per le scelte narrative che sembrano soffermarsi poco sul genio musicale di Bernstein per concentrarsi invece sulle dinamiche coniugali e personali.

Da cinefilo con una passione fervente per il cinema ma senza la pretesa di una critica professionista, “Maestro” mi ha lasciato con sensazioni contrastanti. La realizzazione tecnica del film è indiscutibile: la fotografia, l’uso del colore e del bianco e nero, e la ricostruzione storica immergono lo spettatore in un’epoca ricca di fermenti artistici e culturali. Bradley Cooper, sotto un pesante trucco prostetico, offre una performance da lodare per l’impegno e la dedizione nel catturare l’essenza di Bernstein, dimostrando anche la sua maturità dietro la macchina da presa. Carey Mulligan, poi, si conferma un talento straordinario, capace di trasmettere con profondità e sfumature il complesso spettro emotivo di Felicia.

Tuttavia, non posso fare a meno di notare come il film sembri tralasciare gran parte di quello che ha reso Bernstein una figura così influente nel mondo della musica. Si accenna a opere iconiche come “West Side Story” e “Candide”, ma senza approfondire il processo creativo, le ispirazioni, le lotte e i trionfi di Bernstein come musicista, compositore e direttore d’orchestra. Allo stesso modo, viene dato ampio spazio alla sua vita privata e ai suoi conflitti interni, ma spesso a scapito di una narrazione che avrebbe potuto esplorare in modo più equilibrato anche il suo impatto artistico. Inoltre, l’accento posto sui dettagli più sensazionalistici e meno significativi della vita di Bernstein rischia di sminuire la sua eredità artistica. La scelta di concentrarsi maggiormente sulle sue relazioni personali e sui drammi familiari, sebbene importanti per comprendere l’uomo dietro il genio, finisce per offuscare la portata delle sue opere e del suo contributo alla musica e alla cultura del ventesimo secolo.

“Maestro” è un film che merita di essere visto (è su Netflix), per le sue qualità produttive e per le interpretazioni eccezionali, ma che lascia il desiderio di una narrazione più bilanciata e completa. La vita di Bernstein, ricca di passione, innovazione e genialità, avrebbe potuto fornire materiale per una storia ancora più avvincente e ispiratrice, celebrando appieno l’uomo e l’artista. Film candidato in tanti prestigiosi concorsi di Cinema, in ballo per moltissime nomination ma vincitore di nulla: Cooper, rimandato!