“Esistono 340 tipi di mine anti-uomo. Tutte esplodono non appena il peso viene sollevato dalla mina. Non c’è modo di disinnescarla.”
Un film di produzione americana, partorito però dalla mente di due registi italiani: Fabio Guaglione e Fabio Resinaro, alle prese con il loro primo lungometraggio. Non può non incuriosire sin dal trailer: un soldato mette il proprio piede sopra una mina, se ne accorge in tempo e rimane immobile, per il momento salvo. Se la caverà?
Seppur a prima vista possa sembrare un film “asciutto” e piatto, si rivela in realtà molto profondo, per nulla scontato: un viaggio nella psiche del protagonista, dove la mina è sì minaccia fisica ma anche metafora. Per più di un’ora e mezza lo vediamo immobile al di sopra dell’ordigno, ma vi assicuro che non vi è un solo istante di noia. In una sorta di limbo tra la psiche del soldato e le ipotetiche vie di fuga, questa pellicola propone anche una morale; magari già utilizzata in altri film, ma sicuramente originale in questo contesto. Che dire d’altro? Guardatelo, ne vale la pena: questo film è una… bomba!
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