“Non avrei mai immaginato che le nostre vite, fino ad allora così intrecciate, potessero distanziarsi tanto rapidamente. Se l’avessi saputo prima, le avrei tenute più strette, senza permettere a forze invisibili di separarci.”
“Non Lasciarmi” è un’interessante pellicola di Mark Romanek, basata sull’omonimo romanzo ucronico di grande successo scritto da Kazuo Ishiguro. Siamo in Inghilterra, in un recente passato alternativo e distopico. Ruth, Kathy e Tommy sono tre giovanissimi studenti di quello che in apparenza potrebbe essere un qualunque collegio britannico immerso nel verde. Ben presto, però, lo spettatore si accorgerà che Hailsham (questo è il nome dell’istituto) non è altro che un centro in cui cloni di persone vengono fatti crescere in salute per poter diventare, una volta adulti, dei perfetti donatori di organi. Pur consapevoli del loro tragico destino, i tre amici conducono un’esistenza tutto sommato tranquilla e negli anni arriveranno a sviluppare un legame profondo. Ma come spesso accade per gli esseri umani, saranno amore e gelosia a dividere le loro strade.
Un lungometraggio che si appoggia su un soggetto davvero ottimo e che può contare inoltre su un cast di (ex) giovani attori che proprio ai tempi dell’uscita del film si stavano affermando come stelle hollywoodiane. Non mi ha convinto totalmente, invece, la sceneggiatura del comunque geniale Alex Garland, recentemente acclamato per l’ottimo Ex Machina. Tuttavia sono molti i temi toccati dalla pellicola e che spingono lo spettatore a riflettere sulla stessa condizione umana.