“Una volta un re fece una festa e c’erano le principesse più belle del regno. Ma un soldato che faceva la guardia vide passare la figlia del re. Era la più bella di tutte e se ne innamorò subito. Ma che poteva fare un povero soldato a paragone con la figlia del re! Basta! Finalmente, un giorno riuscì a incontrarla e ce disse che non poteva più vivere senza di lei. E la principessa fu così impressionata del suo forte sentimento che ci disse al soldato: “Se saprai aspettare cento giorni e cento notti sotto il mio balcone, alla fine, io sarò tua!” Minchia, subito il soldato se ne andò là e aspettò un giorno, due giorni e dieci e poi venti. Ogni sera la principessa controllava dalla finestra ma quello non si muoveva mai. Con la pioggia, con il vento, con la neve era sempre là. Gli uccelli ci cacavano in testa e le api se lo mangiavano vivo ma lui non si muoveva. Dopo novanta notti era diventato tutto secco, bianco e ci scendevano le lacrime dagli occhi e non poteva trattenerle ché non aveva più la forza manco per dormire… mentre la principessa sempre che lo guardava. E arrivati alla novantanovesima notte il soldato si alzò, si prese la sedia e se ne andò via.”
“Nuovo Cinema Paradiso”, diretto dal maestro Giuseppe Tornatore nel 1988, è uno di quei film che ti scalda il cuore e ti riporta indietro nel tempo, fino a farti assaporare la dolce nostalgia dei giorni andati. Questa perla del cinema italiano, premiata con l’Oscar per il miglior film straniero, è un omaggio all’amore per il cinema, alla magia dello schermo grande e alla bellezza intramontabile dei piccoli paesi siciliani che sembrano rimasti sospesi in un tempo indefinito. La storia si svolge nella suggestiva cornice di Giancaldo, un paesino siciliano, dove il piccolo Salvatore, detto Totò, scopre la sua passione per il cinema grazie all’anziano proiezionista Alfredo, interpretato da un indimenticabile Philippe Noiret. Alfredo diventa mentore e figura paterna per Totò, insegnandogli non solo i segreti della cabina di proiezione, ma anche le lezioni più importanti della vita. Il rapporto tra i due è il cuore pulsante del film, un legame profondo e commovente che trascende il semplice amore per il cinema.
Tornatore ci regala una narrazione evocativa, ricca di emozioni e ricordi, dove ogni fotogramma sembra una dichiarazione d’amore verso il cinema stesso. La pellicola è un viaggio attraverso gli occhi di Totò, dalla sua infanzia fino all’età adulta, un percorso di crescita personale e artistica che lo porterà lontano dal suo amato paese natale, ma mai troppo lontano dal ricordo di Alfredo e dalle lezioni apprese nella vecchia sala del Cinema Paradiso. La fotografia del film, curata dal grande Blasco Giurato, cattura splendidamente la luce e l’atmosfera della Sicilia, mentre la colonna sonora composta da Ennio Morricone, con il suo inconfondibile tocco melodico, avvolge ogni scena in una magica aura di sogno e malinconia. È impossibile non lasciarsi trasportare dalle note di Morricone e non commuoversi davanti agli intrecci di amicizia, amore e passione che animano la vita dei personaggi.
“Nuovo Cinema Paradiso” è anche un film nel film, un tributo ai grandi classici del cinema che hanno fatto la storia. Le scene tagliate dei baci, proibite dal puritano prete del paese, diventano simbolo di libertà e trasgressione, in un finale che è un vero e proprio inno alla bellezza dell’amore in tutte le sue forme. Ma al di là dell’omaggio alla settima arte, quello che rende “Nuovo Cinema Paradiso” un capolavoro è la sua capacità di parlare direttamente al cuore dello spettatore, ricordandoci che, nonostante tutto, la vita va vissuta con passione e che il cinema, in fondo, è un po’ come la vita stessa: un susseguirsi di luci e ombre, di lacrime e sorrisi, che merita di essere vissuto fino all’ultimo fotogramma. “Nuovo Cinema Paradiso” non è solo un film, ma un’esperienza emotiva profonda, un viaggio nostalgico che ci ricorda perché amiamo il cinema e perché, nonostante le difficoltà e i cambiamenti, ci sono cose, come l’amicizia e l’amore, che restano immutate nel tempo. Un film imperdibile, un gioiello del cinema italiano che continua a brillare nel firmamento cinematografico mondiale.