Perfect Days

Perfect Days - Wim Wenders, 2023


Voto medio: 3,37
(46 voti totali)

Film consigliato

da

DURATA: 123 minuti
GENERE: Drammatico
CAST: Kôji Yakusho, Tokio Emoto, Arisa Nakano, Aoi Yamada, Yumi Asô.

“Un’altra volta è un’altra volta, mentre adesso è adesso.”

il nuovo capolavoro di Wim Wenders è una semplice ode alla semplicità, un viaggio introspettivo nella solitudine e nelle piccole gioie quotidiane che raramente ci fermiamo a considerare. Ambientato nella metropoli di Tokyo, il film segue le giornate di Hirayama, interpretato da Kōji Yakusho, un uomo di umili origini che svolge con dedizione il suo lavoro di addetto alle pulizie dei bagni pubblici. La narrazione, lenta e riflessiva, invita lo spettatore a immergersi nelle routine quotidiane del protagonista, un uomo che trova soddisfazione nelle piccole cose: l’ascolto della musica nel tragitto verso il lavoro, la lettura di libri prima di dormire, la cura degli alberi nel parco dove si concede una pausa pranzo solitaria. Questa tranquilla esistenza viene occasionalmente interrotta da incontri che aprono spiragli su altre vite, su desideri inespressi e su legami familiari complicati.

Wenders, con la collaborazione dello sceneggiatore Takuma Takasaki, realizza un film che è tanto un ritratto intimo di un uomo quanto una dichiarazione d’amore verso la città di Tokyo, catturata nella sua quotidiana bellezza. Le pubbliche toilette, spesso trascurate nei racconti urbani, diventano qui luoghi di riflessione, piccoli santuari della solitudine in mezzo al caos metropolitano. Il film, grazie alla maestria di Yakusho, trasforma il quotidiano in poesia, ricordandoci che dietro ogni lavoro apparentemente insignificante si nascondono storie di dignità e orgoglio. La performance dell’attore è stata giustamente celebrata al Festival di Cannes, dove ha ricevuto il premio per il miglior attore, una testimonianza della capacità di Yakusho di dare profondità ed empatia a un personaggio che potrebbe facilmente sfuggire inosservato.

“Perfect Days” si distacca dalle narrazioni tradizionali per offrire una meditazione sulla vita, sulle scelte che ci definiscono e sulla ricerca di un equilibrio tra solitudine e connessione. Il film, con le sue sequenze impressionistiche e la colonna sonora evocativa, funge da specchio per le nostre vite frenetiche, invitandoci a rallentare e ad apprezzare la bellezza nascosta nel quotidiano. È un film che richiede pazienza e apertura emotiva, ma per chi è disposto a intraprendere questo viaggio, offre ricompense inaspettate: una riflessione sulla solitudine non come condanna, ma come opportunità di scoperta personale. In un’epoca in cui il rumore e la velocità dominano, il film di Wenders si erge come un manifesto in difesa della lentezza, del silenzio e dell’attenzione per le piccole cose, quelle che alla fine danno un vero senso alla nostra esistenza.