“Non voglio finire come Barbie e Ken: tu con le tette rifatte ed io senza palle.”
Un gruppo di grandi amici di vecchia data si dà appuntamento per una tranquilla cena casalinga in una notte romana resa speciale da un’imminente eclissi di luna. Una volta seduti a tavola, per rendere un po’ più piccante il loro rendez-vous, decidono di iniziare un gioco apparentemente innocuo: per l’intera durata della serata i cellulari dei sette partecipanti (tre coppie più il goffo Peppe) dovranno rimanere rigorosamente sul tavolo, ed ogni chiamata o messaggio entrante sarà condiviso con il resto del gruppo, senza eccezioni. In principio tutto sembra filare all’insegna del divertimento, ma col passare dei minuti piccoli segreti comincerrano a trapelare da quelle pericolose “scatole nere” che sono diventati oggigiorno i nostri smartphone, a tal punto che, messaggio dopo messaggio, legami a prima vista assolutamente solidi e basati su reciproca fiducia inizieranno a vacillare travolti da valanghe di menzogne.
Finalmente un film italiano intelligente e originale, capace di viaggiare per tutta la sua durata in equilibrio perfetto tra i toni della commedia e quelli del dramma. Merito soprattutto di una sceneggiatura di ferro, ricca di azzeccati colpi di scena, che ne scandiscono il ritmo, e impreziosita da dialoghi davvero mai banali. Ben assortito anche il cast, ottimamente diretto da un Paolo Genovese che in questa occasione va promosso a pieni voti!