“Lavorerò nel fango, ma nei piaceri della vita adoro volare alto.”
Il film si apre con un’operazione di salvataggio ostaggi in una banca. Due agenti SWAT devono prendere una decisione nel giro di pochi secondi: disobbedire agli ordini e agire o aspettare? Uno dei due prende la decisione per entrambi. Riescono nel salvataggio ma la SWAT viene denunciata perché uno degli ostaggi è rimasto ferito. Sei mesi dopo, tuttavia, Samuel L. Jackson, nei panni del capo squadra, sceglie Jim Street (Colin Farrell), l’unico dei due a rimanere zitto davanti alle conseguenze abbassando la testa e lavorando per metà anno nella stanza delle armi, pulendole e migliorandole agli ex colleghi. La nuova e improbabile squadra, composta da elementi allontanati e reclusi dai compagni poliziotti, si farà strada tra gli SWAT, arrivando a dover combattere contro un boss della droga che, catturato, ha offerto 100 milioni di dollari a chiunque riesca a liberarlo.
Nonostante parta con il solito poliziotto buono-poliziotto cattivo, il film si evolve in modo interessante e il fatto che gli attori abbiano dovuto seguire un addestramento vero degli agenti SWAT, aiuta nel realismo. Il cast è ben formato e il boss della mafia, con la sua freddezza, tiene alte le aspettative.