The Descent – Discesa nelle Tenebre

The Descent - Neil Marshall, 2005


Voto medio: 3,80
(5 voti totali)

Film consigliato

da

DURATA: 99 minuti
GENERE: Horror, Splatter, Thriller
CAST: Shauna Macdonald, Natalie Jackson Mendoza, Alex Reid, Saskia Mulder, Nora-Jane Noone, MyAnna Buring, Oliver Milburn, Molly Kayll.

“Vuoi avventura Holly? Quando ti ho mai deluso?”

Nonostante non sia un amante del genere horror capita anche a me ogni tanto, in quelle serate uggiose e noiose,  di sentire una strana voglia di ignoranza, di vedere qualche scena di semplice violenza senza badare troppo alla trama ma mantenendo una certa esigenza per quanto riguarda realismo e stile. Una sera come le altre sono quindi incappato proprio in questo genere di film, un’ottima produzione britannica che miscela abilmente convincenti effetti speciali con scene decisamente splatter (cosa piuttosto rara) risparmiando decisamente sul budget in fatto di scenografia.

“The Descent – Discesa nelle Tenebre” è uno speleo-horror se mi passate il neologismo, cioè un horror-movie ambientato interamente o quasi all’interno di grotte, ambienti che da soli, se illuminati con sapienza, evocano immagini inquietanti e all’interno dei quali regna il più assoluto silenzio e oscurità. La storia è ambientata negli Stati Uniti (ma il film è girato interamente in Inghilterra) dove un gruppo di 6 amiche si riuniscono per un week end di avventura sui monti Appalachi, lo scopo è quello di distrarre Sarah da un recente quanto cruento lutto famigliare. Pertanto Juno (una splendida Natalie Mendoza) si incarica di scegliere una grotta da esplorare e le giovani e sportive ragazze, già avvezze alla pratica di vari sport estremi (rafting, base-jumping, ecc…), si attrezzano di tutto punto per prepararsi alla “discesa nelle tenebre”.

Le varie attrezzature che vediamo apparire potrebbero fare storcere il naso ai puristi della speleologia (torce luminescenti e piccozze da roccia, attrezzi poco consoni ad una vera discesa speleologica) ma vedremo che rivestiranno un ruolo fondamentale una volta che i contatti col mondo esterno verranno bruscamente interrotti.

È un film che tarda ad entrare nel vivo dell’azione ma, come su una montagna russa, la suspense viene prima caricata abilmente e poi lasciata improvvisamente libera di degenerare in un crescendo di colpi di scena sanguinolenti fino a giungere ad un brusco arresto nel finale-shock.

Da ex apprendista speleologo ho apprezzato l’abilità con la quale sia la fotografia che lo staff tecnico, coordinato da Neil Marshall, hanno saputo, con un budget relativamente limitato, prima ricreare in studio e poi illuminare e dare vita ad un ambiente ove la luce non penetra mai e l’unico rumore che si sente è l’incessante scorrere dell’acqua sempre più in fondo, nell’abisso.

Non consigliato ai deboli di cuore e ai claustrofobici.

Come sono riuscito ad intuire dalla trama e come ardentemente ho sperato, nel 2009 è stato girato il sequel: “The Descent: Part 2” e nel 2010 sono iniziate le riprese del terzo capitolo, posso assicurarvi che li guarderò entrambi e li recensirò su ifilmdavedere.it!!!