The Giver – Il Mondo di Jonas

The Giver - Phillip Noyce, 2014


Voto medio: 4,32
(37 voti totali)

Film consigliato

DURATA: 97 minuti
GENERE: Drammatico, Fantascienza
CAST: Meryl Streep, Jeff Bridges, Brenton Thwaites, Alexander Skarsgård, Katie Holmes.

“Tra il modo in cui le cose sembrano e il modo in cui le cose sono c’è grande differenza.”

Il Mondo di Jonas è un film di fantascienza/drammatico uscito nel 2014 e diretto dal regista Philipp Noyce (“Il Collezionista di Ossa”, “Giochi di potere”). Nel film viene mostrato un mondo quasi perfetto, dove ognuno ha un esatto compito ed è destinato ad un determinato lavoro che lo porterà a trovare il suo posto in questa società “idilliaca”. Ogni unità familiare è composta precisamente da quattro membri; una società dove tutti sono apparentemente felici e soddisfatti della vita condotta e dove non esistono i colori, infatti buona parte del film sarà in bianco e nero. La svolta avviene con Jonas, il protagonista, che sembra essere diverso da tutti i suoi coetanei, quando infatti sarà destinato ad un lavoro ben differente da quelli solitamente assegnati: avere cura delle memorie del passato attraverso gli insegnamenti del “donatore” (The Giver), l’unico anziano della società che conosce quello che era il mondo prima dell’avvenuta di questa surrealista realtà. Gli insegnamenti del donatore, chiamato anche “accoglitore di memorie”, cambieranno la visione di Jonas riguardo la società apparentemente perfetta.

È un film che consiglio di guardare per i numerosi temi trattati: ci chiediamo spesso come potrebbe essere una società perfetta senza alcun crimine, senza guerre e senza dolore; ma quanto può essere perfetta se al tempo stesso il concetto di perfezione è sopravvalutato? Inevitabilmente la visione del “Mondo di Jonas” è quasi un’utopia se si pensa ad una vita senza dolore; un’utopia che scavata a fondo può portare alla scoperta di elementi sbagliati ed imperfetti come la vita stessa. Luci e colori renderanno piacevole la visione: elemento interessante la scelta del bianco e nero per buona parte del film proprio per il voler sottolineare una vita omologata e priva di immaginazione o fantasie, dove tutto è in ordine e nulla dovrebbe essere fuori posto; neanche i colori, visti come qualcosa “sopra le righe” e non necessari per la società. Il colore è un qualcosa che ci differenzia gli uni dagli altri… perciò viene eliminato in questo mondo dove essere tutti uguali è la priorità, probabilmente per eliminare invidia gelosia e allo stesso tempo creatività.

Consiglio questo film per chi vuole passare il tempo guardando qualcosa di diverso e soprattutto che fa riflettere sulla società in cui viviamo e di come potrebbe essere se non avesse determinati elementi fondamentali che la caratterizzano. Anche non avere la scelta di poter condurre la propria strada e di essere già destinati a lavorare in un ambito specifico dovrebbe far comprendere sin dall’inizio della pellicola che in realtà la società proposta ha due facce: da una parte patinata e ben consolidata, l’altra monotona e con dei difetti. Spero che anche a voi possa piacere ed incuriosire il film che assolutamente vale la pena di guardare! Alla prossima, amanti del Cinema! 🙂