“Le loro facce… sono lisce!”
L’idea di base è eccezionale, sicura promessa di situazioni più che divertenti: un architetto dell’Impero Romano che si ritrova nel Giappone odierno. Per la precisione, un architetto di bagni termali che si immerge in acqua per rilassarsi e pensare e quando ne esce si ritrova nei bagni pubblici di una cittadina orientale, 2000 anni dopo. Ma cosa poteva chiedere di più? In difficoltà con il lavoro, in quanto architetto “obsoleto”, potrà scopiazzare anche i dettagli più insignificanti e riportarli in un tempo antico, divenendo il talentuoso ed innovativo architetto preferito dell’imperatore Adriano. Chissà se è successo veramente!
Commedia brillante che approda in Italia grazie alla Tucker Film, azienda friulana che ci permette di poter gustare certe pellicole orientali che la grande distribuzione spesso ignora ingiustamente. In questo caso, con più di due anni d’attesa, riusciremo a vedere un’opera meritevole tratta da un fumetto cult nel settore. Film consigliato agli amanti dell’umorismo alla Mel Brooks, amanti del mondo anime, filo-nipponici e in generale a chi desidera passare del tempo in totale spensieratezza. Astenersi assolutamente critici in cerca di un senso logico: personaggi romani con lineamenti giapponesi (l’imperatore su tutti) e sequenze con mix di lingue (dovreste sentire il latino che parlano nel film in lingua originale!) lasciano effettivamente stupiti… ma l’umorismo giapponese, che in questa pellicola comunque non è marcato, si sa che non è di troppe pretese a livello intellettuale!