“Lo sanno tutti: gli spagnoli hanno la Corrida, i francesi hanno il formaggio e gli irlandesi hanno i problemi di alcolismo!”
Il titolo dice tutto: il numero dei personaggi coinvolti maggiormente, il loro livello di sanità mentale e il genere di film (ci si aspetta tanta violenza, e si viene più che accontentati). Il cast offre una visione più allargata che rende l’idea della pellicola di per sé: Colin Farrell, Sam Rockwell, Woody Harrelson, Christopher Walken, Tom Waits (TOM WAITS!), Abbie Cornish e Olga Kurylenko assicurano ironia e divertimento, quasi come fosse una riunione di “attori schizzati anonimi”… Abbiamo già le basi per dire che è un buon film. La differenza la può fare solo la trama, che alla fin della fiera risulta molto spumeggiante, con alcuni colpi di scena ed inserti pulp-demenziali, divertente al punto giusto e cruenta senza esagerazioni. Un film da vedere, insomma.
Il tutto parte da Marty, uno scrittore con il classico blocco narrativo. Il suo migliore amico, Billy, è un attore fallito che (assieme ad Hans) campa di rapimenti di cani, finti ritrovamenti e laute ricompense. Ma rapirà il cane sbagliato, il piccolo cocco del boss mafioso di turno. In tutto questo, un serial killer che ammazza solo serial killers, un quacchero infernale, e un paio di assassini amanti dei conigli. Miscelati egregiamente, questi elementi danno vita a “Sette Psicopatici”, libro ispirato per Marty e dilettevole produzione per noi spettatori! Solo una pecca: dopo frizzi e lazzi nella prima metà del film, questo si “ammoscia” in una seconda parte meno frizzante della prima, ma comunque risollevata da importanti rivelazioni ed una degna conclusione da film memorabile.