“Se credete all’amore a prima vista, non finirete mai di cercare”
Dan (Jude Law) è un aspirante scrittore, fidanzato di Alice (Natalie Portman), ma non è propriamente uno stinco di santo. Alice si guadagna da vivere con spettacoli di strip-tease, Anna e Larry sono rispettivamente una fotografa e un dermatologo in carriera. La loro vita si incrocia in Closer, i loro destini si intrecciano e Dan si rivela vero e proprio “burattinaio” della vicenda. Quattro persone, quattro anime perse si incontrano, si conoscono, si innamorano nel soggetto di Mike Nichols.
Non mi sarei appassionato a questo film se tutto si riducesse ad una storia d’amore, Closer esplora la sfera dell’innamoramento in un primo tempo, ma raggiunge il climax quando comincia ad indagare il tema del tradimento e della persecuzione. Dialoghi ottimamente strutturati, (il film è tratto da uno spettacolo teatrale) caratterizzano le scene più interessanti, dove il romanticismo lascia ampio campo a cinismo e materialismo. In questo senso assolutamente da ricordare il monologo di Larry, (un superbo Clive Owen) quando scopre di essere stato tradito davanti ad Anna (Julia Roberts), impietrita davanti ad un escalation di volgarità. Non sono certo quattro esempi da seguire, ma i personaggi che ci presenta il regista sono quanto mai reali, per niente scontati. E a noi de ifilmdavedere.it non piacciono le cose scontate.