“Raccomandate l’anima al vostro creatore, sono venuto ad annientarvi. Anche perché ne ho le palle piene!”
Questo film è inquietante. Non perché si tratti di un horror che vede l’umanità soggiogata da alieni con le sembianze di zombie: non fanno per niente ribrezzo né paura, al contrario di come vorrebbe la tradizione del cinema d’orrore. Non si può neanche balzare sulla sedia per colpi di scena ad effetto o entrate in scena inaspettate. Se cercate un film alla Romero, alla Friedkin, alla Raimi (o dello stesso Carpenter – vedi Halloween o La Cosa)… fate in tempo a scegliere altro.
“THEY LIVE, WE SLEEP” cita un murales nella sede del gruppo di “rivoluzionari” che il protagonista John Nada avrà modo di incontrare. Gli ennesimi complottisti? Terroristi sovversivi? John avrà modo di scoprirlo inforcando un paio di occhiali da sole particolari. Questi permettono la vista reale del mondo che ci circonda. Così scopriamo assieme a lui come stanno veramente le cose: messaggi subliminali in ogni dove (roba tipo: obbedite, sposatevi e prolificate, non pensate, spendete e comprate…) e soprattutto facce cadaveriche che ci comandano a nostra insaputa. Vi siete mai chiesti perché alcuni sono più fortunati di altri? Perché i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri? In questo film troverete una originale risposta. Che dà comunque modo di riflettere, lasciando inquietudine nello spettatore stimolato al pensiero. “Essi Vivono” è del 1988, ma non può che essere definito attuale. Chissà se riconoscerete qualche vostro amico, mentre vi passeranno davanti degli “addormentati”… gente imbambolata davanti alla TV, persone senza lavoro o sfruttati muratori al minimo salariale… Sinceramente, il pensiero che un film horror sia più che reale, mi mette i brividi.